Per le persone nello spettro autistico esistono percorsi individuali e di gruppo con clinici specializzati chiamati Social Skills Training, per migliorare, appunto, nelle abilità sociali.
Le persone autistiche, infatti, presentano di base una scarsa attitudine a queste funzioni cognitive, indipendentemente dalla loro storia di sviluppo.
Certe volte, infatti, si possono avere deficit più o meno significativi nella metacognizione (sia nella sua componente mentalizzazione, sia nella sua componente Teoria della Mente) pur avendo avuto care giver (cioè adulti che si sono presi cura di noi) solleciti e attenti; questo può succedere, ad esempio, nelle persone neurodivergenti, o più nello specifico nelle persone Autistiche, in qualsiasi parte dello Spettro esse si trovino. Le persone autistiche, infatti, presentano di base una scarsa attitudine a queste funzioni cognitive, indipendentemente dalla loro storia di sviluppo. Tale difficoltà rende loro molo difficile comprendere il mondo sociale che le circonda, rispondere adeguatamente alle richieste sociali e, a seconda del livello di funzionamento e di profondità dell'autismo, possono avere compromissioni molto significative nella vita quotidiana.
Facciamo un esempio concreto
Marco è un bambino di 7 anni; non comunica verbalmente e utilizza la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), che ha imparato al centro. Alla sua compagna Giulia è appena stato detto che la settimana successiva il centro sarà chiuso, e questo la rende triste e la fa piangere. Marco però non riconosce la tristezza di Giulia e vede solo molte righe strane che si disegnano sul suo viso. Queste righe lo fanno molto ridere. La sua risata sarebbe considerata inappropriata dagli adulti che lo circondano, ma i suoi educatori sono esperti e sapendo che quella di Marco è una difficoltà legata alla metacognizione, gli spiegano come sta Giulia, usando la CAA.
Soluzioni
Per le persone nello spettro autistico esistono percorsi individuali e di gruppo con clinici specializzati chiamati Social Skills Training, per migliorare, appunto, nelle abilità sociali. Il primo passo per migliorare mentalizzazione e Teoria della Mente, tuttavia, è la consapevolezza. Se non ci si accorge di avere una difficoltà e che il proprio modo di interagire con gli altri è percepito come strano (cosa che potrebbe peraltro far parte della difficoltà metacognitiva), infatti, è improbabile che venga in mente di iniziare un percorso o che si segua il suggerimento di qualcuno che lo consiglia.
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Autore
Dott.sa Elisa Canavese Co-Fondatrice Aspergeronline e referente scientifico. Psicologa psicoterapeuta ad orientamento cognitivo esperta in Neurodivergenze. Docente e
Sessuologa clinica. Psicologa esperta in mindfulness.
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Alessandra Carmen Maria Clerici Co-Fondatrice Aspergeronline, VP, Comunicazione e Pr. Nata a Manaus, vivo a Torino da sempre. Creare bellezza e valore è il mio lavoro, raggiungere obiettivi di crescita è la mia responsabilità.